«Restituire al reale, nostro paese compreso, il significato di appartenenza a un’altra realtà, più vasta e inconoscibile, con la quale sembrerebbe necessario, per rinnovarsi, confrontarsi ogni tanto».
Anna Maria Ortese

La polis, propriamente parlando, non è la città-stato in quanto situata fisicamente in un territorio; è l’organizzazione delle persone così come scaturisce dal loro agire e parlare insieme, e il suo autentico spazio si realizza fra le persone che vivono insieme a questo scopo, indipendentemente dal luogo in cui si trovano
Hannah Arendt

L’”autentico” spazio è dunque “fra le persone”: il che significa che se è vero che ogni azione ha luogo da qualche parte, essa al contempo stabilisce uno spazio che appartiene innanzitutto alla stessa alleanza [agire e parlare insieme]

Judith Butler

Virgilio Sieni mette al centro la fragilità dei corpi.
Con Corpo Celeste la danza e la riflessione intorno al corpo divengono strumenti per dare vita a virtuose relazioni di cura. Il corpo fragile diviene il fulcro intorno al quale si dispiegano una serie di focus: al centro, la consapevolezza di come esso celi, in virtù della propria “mancanza”, una dimensione ulteriore, un elemento “in più”. La fragilità emerge così, grazie a un’azione di compassione, nella sua qualità necessaria a un’esperienza di emancipazione collettiva.
Al contempo, il progetto si pone in dialogo con la città, tanto nei suoi spazi quanto nelle tensioni che la attraversano: ecco che i luoghi del sacro – chiostri, cenacoli – sono i palcoscenici nei quali ritrovare un tempo di meditazione e di creazione di nuove comunità, che sappiano accogliere quelle debolezze a lungo relegate ai margini della quotidianità per dare vita a pratiche di ascolto condivise e tracciare un’inedita geografia emozionale della città.

Corpo Celeste articola, nello spazio di cinque giorni, una pluralità di eventi: ciascuno degli spazi toccati dal progetto – chiostri, cenacoli – ospiterà un calendario di appuntamenti che vedrà, per ogni giornata, succedersi quattro momenti performativi e un progetto-installazione.
Ogni serata sarà dedicata a una qualità del corpo fragile, nella volontà di comporre un mosaico di differenze e potenzialità. A ogni lezione pubblica sul gesto, condotta da Virgilio Sieni, seguirà un duetto, agito da una persona con fragilità insieme a Sieni. Dal titolo La cosa in più, tali performance mostreranno quanto la “mancanza” possa costituire un’opportunità di incontro con l’altro. Seguirà poi un talk con pensatori e studiosi, a partire da alcune recenti pubblicazioni dedicate ai temi della cura, della fragilità, della città; chiuderanno le serate le performance site-specific ideate da cinque coreografe insieme a cinque musicisti per i luoghi della religione e della preghiera. Ogni luogo ospiterà un progetto-installazione realizzato nel mondo a cura dell’Associazione Acquifera Aps.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Questo progetto del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni rientra nell’ambito di Estate Fiorentina 2024

Con il sostegno di
Comune di Firenze
Ministero della Cultura
Fondazione CR Firenze
Regione Toscana

In collaborazione con
Libreria Todo Modo
Associazione Acquifera Aps
Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura
Opera di Santa Croce
Comunità Ebraica di Firenze
Opera Medicea Laurenziana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *