FINCA MILFLORES – UN PROGETTO DELL’ASSOCIAZIONE PROGETTO CONTINENTI ONLUS
Centro di produzione agro-zootecnica e formazione
(a supporto del Centro MilFlores per l’accoglienza e la formazione di bambini e adolescenti delle comunità rurali)
Progetto Continenti Onlus nel 2011 ha avviato la costruzione del Centro MilFlores per far fronte alla situazione di precarietà alimentare e di sviluppo creando un luogo in grado di offrire accoglienza e formazione.
Nel 2017 Progetto Continenti e Terra Onlus hanno chiesto la collaborazione di Acquifera per la realizzazione di un pozzo necessario per sviluppare l’attività della Finca MilFlores, facendo proprio il modello agricolo tradizionale di riferimento, la Milpa – Foresta giardino, che garantisce sostenibilità ambientale e una elevata biodiversità,in maniera da rafforzare la produttività del terreno sia in termini di produzione agricola che di produzione zootecnica, tramite tecniche sostenibili e in linea con le tradizioni locali.
L’attività 2 del progetto complessivo inoltre prevede l’avvio dell’allevamento di tilapia, per la cui realizzazione è prevista la costruzione di un nuovo pozzo. Saranno predisposti canali idrici che da questo giungano alle vasche da adibire all’allevamento e saranno acquistati i primi pesci affinché questi possano crescere e riprodursi. In tale ottica, sarà essenziale l’acquisto di altre quantità di pesci, che nel tempo rappresenteranno un plus nel regime alimentare locale.
GEOGRAFIA FLORES, PETEN – GUATEMALA
Il presente progetto intende operare nel Dipartimento del Petén, realizzando le attività vicino alla capitale Flores e alla piccola comunità di Paxcaman, all’altezza del 10 km dalla strada che conduce al Parco Archeologico regionale di Tikal.
Le comunità indigene del Dipartimento vivono oggi in condizioni di estrema povertà e di esclusione sociale. Per tradizione abituate ad utilizzare le risorse naturali come uniche fonti di sostentamento, queste popolazioni si ritrovano affette da problemi alla pelle o al sistema gastrointestinale dovuti all’acqua contaminata dei fiumi, utilizzata da molte comunità come unica fonte di acqua potabile.
Problemi e i bisogni che l’iniziativa intende affrontare
Secondo l’analisi condotta dal nostro partner locale le principali cause delle cattive condizioni di salute e di nutrizione di queste comunità indigene sono:
• La mancanza di acqua potabile e un sistema di protezione delle risorse idriche;
• La mancanza di sistemi di drenaggio per la gestione delle acque reflue;
• La mancanza di conoscenze di base per la prevenzione delle malattie;
• La mancanza di conoscenza dei metodi corretti di preparazione e consumo alimentare;
• La mancanza di una adeguata quantità di cibo;
• La mancanza di principi nutritivi;
• L’estrema povertà delle famiglie di contadini che dipendono dalla variabilità climatica;
• La mancanza di alloggi dignitosi e di adeguate soluzioni abitative;
• La mancanza di assistenza sanitaria.
In tale contesto si intende agire direttamente sui seguenti livelli:
- Migliorare i livelli di nutrizione delle famiglie di agricoltori indigeni
- Migliorare le strategie di sussistenza delle famiglie di agricoltori indigeni
- Coinvolgere famiglie di agricoltori indigeni nella gestione sostenibile delle risorse
ATTIVITA’
Attivita’ 1 – Avvio delle piantagioni e degli allevamenti di bestiame
In seguito all’acquisto e all’installazione di tutto il materiale utile al progetto (sementi, materiali per l’irrigazione, recinti, animali), verranno avviate le prime piantagioni e allevamenti. Poiché i fattori metereologici della zona possono rappresentare un fattore di rischio per la realizzazione di un raccolto proficuo, sarà presente un agronomo professionista che coadiuverà nella gestione del terreno con particolare attenzione alla tipologia e cura delle aree coltivate.
Per quanto riguarda la componente agricoltura:
Si prevede la produzione di colture Milpa su 7 ettari circa e ortaggi e manioca su 1.4 ettari circa.
La coltivazione è biologica ed effettuata con le tecniche tradizionali. Saranno rispettate le caratteristiche ambientali esistenti al fine di assicurare una sostenibilità di lungo periodo. Appezzamenti coltivati a mais, fagioli e ortaggi in generale convivranno con piante da frutto ed essenza forestali. Una parte dei prodotti sono destinati al consumo del Centro per l’infanzia e un’altra parte sarà destinata alla commercializzazione.
Per quanto riguarda la componente allevamento:
Si prevede un miglioramento delle tecniche di allevamento tradizionali. L’alimentazione viene effettuata prevalentemente con i sottoprodotti della Finca e occasionalmente con prodotti acquistati, alla bisogna la dieta viene integrata con complementi zootecnici.
Attivita’ 2 – Avvio dell’allevamento di tilapia
Costruzione di un nuovo pozzo che sarà utilizzato per l’allevamento della tilapia. Saranno predisposti canali idrici che da questo giungano alle vasche da adibire all’allevamento e saranno acquistati i primi pesci affinché questi possano crescere e riprodursi. In tale ottica, sarà essenziale l’acquisto di altre quantità di pesci, che nel tempo rappresenteranno un plus nel regime alimentare locale. (Il dettaglio della costruzione del pozzo e delle vasche necessarie per la coltivazione della lemna e l’allevamento della tilapia sono riportati in allegato).
Attivita’ 3 – Formazione sulle tecniche sostenibili di coltivazione e allevamento
Saranno realizzati 8 incontri l’anno, della durata di un giorno, durante i quali saranno tenuti corsi propedeutici alle attività da svolgere nel campo con un docente e un agronomo, che seguirà i contadini nel loro percorso di miglioramento e rafforzamento delle tecniche Milpa. I corsi teorici, che si terranno in un locale adibito nella Finca, saranno supportati da materiale didattico (manuali/stampe, penne, lavagne), che favorisca la comprensione e memoria delle tecniche spiegate, e da esempi pratici da effettuare sul campo.
Attivita’ 4 – Commercializzazione
La commercializzazione dei prodotti agricoli e della tilapia sar’ effettuata direttamente nei mercati locali dove esiste una capacità di assorbimento importante.
Beneficiari diretti
– Agricoltori: 40 piccoli agricoltori maya (20 agricoltori/anno), selezionati seguendo dei parametri precisi, gioveranno della formazione sulla produzione sostenibile secondo il modello Milpa e del miglioramento tecnico delle loro produzioni agricole, apportando miglioramenti alla dieta e al reddito tramite la commercializzazione dei loro prodotti.
– Ragazzi: per il primo anno di progetto saranno 12 adolescenti assistiti dal Centro Milflores mentre per il secondo anno si prevede di accoglierne circa una ventina. Questi giovani beneficeranno di una alimentazione sana ed equilibrata grazie ai prodotti della Finca.
Oltre a fornire formazione scolastica, il centro dara’ la possibiita’ ai ragazzi piu’ grandi
di formarsi tecnicamente prendendo parte alle sessione sulle tecniche Milpa affinché possano impiegarle una volta tornati nella loro comunità e condividere all’interno di queste gli insegnamenti appresi.
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