Missione 1: 24 settembre – 3 ottobre 2021

 

 

Si è da poco conclusa la prima missione operativa di Acquifera APS in Kenya, all’interno del progetto “Potenziamento dei servizi sanitari offerti dal Progetto Medico East Pokot”. Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana – attraverso il Centro di Salute Globale– e cofinanziato dalla Fondazione Museke, con Asl Toscana Centro e Somirenec NGO tra i partner, ha come obiettivo il potenziamento della Clinica di salute dell’EPMP (East Pokot Medical Project) di  Barpello – in particolar modo della nuova ala di maternità – e l’approvvigionamento idrico sicuro per la struttura.

La missione, svolta dal 24 settembre al 3 ottobre, ha avuto luogo nel villaggio Pokot di Barpello a 400 km a nord di Nairobi ed è stata gestita logisticamente e operativamente dal partner locale Somirenec.

La missione ha avuto il triplice obiettivo di:

  1. Monitorare i progressi del centro di salute dall’avvio del progetto, avvenuto nell’autunno 2020.

L’acquisto dei kit sanitari fondamentali per la nuova ala di maternità (tra cui 4 lettini da parto) ha rappresentato il primo passo nel potenziamento del centro di salute, sia per l’urgenza espressa dalla comunità locale, sia perché a causa del rinvio delle missioni programmate a fine 2020 e a metà 2021 era l’unica attività effettivamente realizzabile da remoto.

Il centro di salute consiste in una struttura a U, con 8 stanze, di cui una di laboratorio analisi, una per l’accettazione, una di attesa, 2 per i prelievi e 3 di degenza. Le due operatrici sanitarie presenti nei giorni di missione ci hanno mostrato le problematiche relative alla clinica, sottolineando in particolare la mancanza di un reparto Maternità.

Infatti spesso le donne in travaglio sono costrette a condividere il lettino e alle partorienti non viene permesso di trascorrere nella clinica le 48 ore post-partum, mancando lo spazio sufficiente per questo specifico servizio (sono circa 500 le donne e adolescenti in gravidanza e allattamento a Barpello e nei villaggi limitrofi). Da qui l’importanza di realizzare una ulteriore ala di maternità, consistente in 3 nuove grandi stanze, di cui una per il parto, una per il post-partum e una per la cucina, in modo da poter fornire alle donne ricoverate cibo per almeno 48 ore.

Anche l’acqua rappresenta un grosso problema per la clinica: l’unico pozzo è inattivo da più di un anno per problematiche legate al suo sovrasfruttamento e alle perdite delle cisterne il che rende necessario ricorrere all’acqua piovana o, come nei mesi siccitosi, rifornirsi tramite costose autobotti provenienti dalla città più vicina, a oltre 40 km di distanza.

  1. Verificare la qualità e quantità di acqua sfruttabile a scopi sanitari.

Nel corso della missione il capoprogetto e il tecnico idrogeologo di Acquifera hanno identificato due sorgenti perenni, a monte della clinica, sfruttabili per fini umani, in quantità e qualità idonee all’uso richiesto. A Somirenec è stata illustrata la metodologia corretta per mettere in sicurezza queste sorgenti, per adesso utilizzate in modo improprio e discontinuo. Si è anche constatato che, grazie alla notevole quantità d’acqua presente nell’acquifero locale, sarà possibile rifornire non solo la clinica ma anche le due scuole di Barpello (per complessivamente 700 studenti), anch’esse in carenza idrica nei mesi siccitosi. Infine si sono verificate le procedure per riparare il pozzo e rifornire la clinica di un’ulteriore torre-cisterna per un uso costante dell’acqua di sottosuolo, che essendo naturalmente ricca di fluoro, dovrà quindi essere purificata prima dell’uso richiesto.

  1. Programmare modalità e contenuti dei corsi di formazione su Acqua e Salute materno-infantile con i gruppi di donne della comunità.

Nel corso degli ultimi due giorni di missione si sono svolte le riunioni con il personale sanitario della clinica e con i gruppi di donne della comunità, con l’obiettivo di identificare la figura idonea (ostetrica o ginecologa) che possa condurre le formazioni sanitarie in materia di salute materno-infantile, rivolte al personale sanitario, nel corso della prossima missione, programmata per la primavera 2022. Inoltre le donne di Barpello hanno formalmente richiesto di essere sensibilizzate su alcune tematiche specifiche, già previste nel progetto, come:

– diagnosi prenatale, nutrizionismo, salute pre-natale e post-partum – a cura di AUSL Toscana Centro

– Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) – a cura di Somirenec

– Gestione dell’acqua e manutenzione, WASH (Water, Sanitation and Hygiene) – a cura di Acquifera APS

Una volta definiti i contenuti delle formazioni (alle operatrici sanitarie e alle donne della comunità) e redatta la lista delle strumentazioni e dei kit sanitari mancanti, è stato accordato un calendario delle attività per i prossimi sei mesi:

  • Acquisto delle strumentazioni mancanti;
  • Studio idrogeologico dell’acquifero di Barpello, riparazione del pozzo e della cisterna;
  • Acquisto dei materiali per la messa in sicurezza delle sorgenti, le cui opere verranno realizzate nel corso della prossima missione, con la supervisione del capoprogetto;
  • Progettazione esecutiva del sistema di captazione, depurazione e distribuzione idrica;
  • Coinvolgimento di una figura professionale (ostetrica o ginecologa) di AUSL Toscana Centro, partner di progetto, per la formazione, durante la prossima missione, e per la supervisione dei contenuti;
  • Scrittura e stampa dei sunti e manuali per le formazioni, in inglese;
  • Networking con le autorità sanitarie locali per il coinvolgimento nelle formazioni.

Niccolò Giordano e Giancarlo Ceccanti

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